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 Bacarozzi


 

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Dopo aver parlato di rifornimenti, torna naturale parlare dei simpatici animaletti che possono venire a bordo scroccando un passaggio negli imballaggi delle nostre preziose vettovaglie!

Tutti i libri che parlano di navigazione ai tropici dedicano lunghe pagine al pericolo di infestazione da parte di bacarozzi di varia specie, alle cautele da prendere per limitare il rischio di portarne a bordo ed alle tecniche per liberarsene quando (quando, non se!…) l’infestazione avviene nonostante tutte le precauzioni prese.

In effetti durante tutto il viaggio abbiamo osservato le normali precauzioni circa gli imballaggi delle vettovaglie (controllarli a terra, rimuovere i cartoni, eccetera) e siamo arrivati fin quasi alla fine del viaggio senza trovare mai alcunché, fin quando in Oman, in un grande supermercato nuovo e pulitissimo, abbiamo acquistato un cartone di bibite in lattina che all’interno letteralmente brulicava di bacarozzi! Per fortuna, non avevamo ancora abbassato la guardia e ce ne siamo accorti appena in tempo!

Una lezione da ricordare: per quanto un negozio possa essere moderno e pulito, le loro merci sono state immagazzinate a pochi metri dalla foresta, e possono aver ricevuto visite.

Stranamente, tutti gli autori si dilungano ad illustrare il rischio di portare a bordo i simpatici animaletti nascosti negli imballaggi delle cibarie, mentre nessuno mette sull’avviso circa il rischio che questi animaletti salgano a bordo coi loro mezzi!

In effetti, è molto facile traghettare animaletti vari nei propri vestiti o a bordo del dinghy, e naturalmente è ancora più facile quando la barca è ormeggiata ad un molo: le prime avvisaglie in tal senso le abbiamo avute a Flamenco Marina, all’estremità sud del Canale di Panama, un marina moderno ma sporco ed infestato da ogni sorta di animali dagli scarafaggi ai procioni!

Il caso forse peggiore, e che ci ha preparato ad affrontare con disinvoltura tutti i casi successivi, sono state le isole Galapagos: qui TUTTI gli animali sono grossi e numerosi, e gli scarafaggi non fanno eccezione: la cittadina di Puerto Ayora è infestata da bacarozzi neri lunghi 2 o 3 centimetri, ed è facilissimo trovarsene uno addosso, magari caduto da un albero. Verso sera, anche le barche addette al servizio di taxi tra la città e le barche all’ancora ne sono infestate, ed è facilissimo portarsene qualcuno a bordo, magari con la complicità del buio.   La caccia agli intrusi prima che potessero nascondersi in qualche anfratto era una tipica attività al rientro dopo una cena a terra!

Complessivamente, anche se il problema è reale e richiede di prendere qualche precauzione, nessuna delle circa 30 barche del Rally ha avuto problemi eccessivi.

 

Webmaster: Gianfranco Balducci - email: gfbalduc@tin.it

Last Update: 07/09/2017

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