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Rally?

 

GIRO DEL MONDO IN 2 ANNI: TROPPO POCHI?

Due anni sono un sacco di tempo, eppure sono l'assoluto minimo per un viaggio intorno al mondo, e moltissimi navigatori incalliti li considerano decisamente troppo pochi.

Il fatto è che la nostra non è stata una scelta di vita, non avevamo in mente di trasformarci - alla nostra età! - in "zingari del mare", e l'idea era una volta rientrati di dedicarci a viaggi meno impegnativi.

Quello che desideravamo era "soddisfare un vecchio sogno" finché eravamo in tempo, senza stravolgere completamente il nostro stile di vita.

Trade wind circumnavigation

LA ROTTA:

Non stiamo parlando di compiere una impresa sportiva circumnavigando il globo lungo i Quaranta Ruggenti, bensì di una crociera lungo la classica rotta degli alisei, che grossomodo coincide con la fascia compresa tra i due tropici e beneficia di venti favorevoli (da est verso ovest) e di condizioni meteorologiche miti.

Il problema è costituito dagli uragani tropicali che si sviluppano ai tropici durante le rispettive  stagioni estive; per evitarli, è necessario pianificare accuratamente il viaggio in modo tale da trovarsi sempre nell'emisfero in cui è inverno, seguendo un calendario più o meno suddiviso così:

- da metà estate fino a dicembre (stagione degli uragani nell'emisfero nord):

- entro settembre-ottobre si raggiunge Gibilterra, ed ai primi di novembre si raggiungono le isole Canarie, prima che il tempo in Europa diventi troppo brutto (pur essendo ancora in stagione, gli uragani di solito non colpiscono queste zone).

- verso fine novembre si parte dalle Canarie, in modo da raggiungere i Caraibi poco prima di Natale, quando la stagione degli uragani è appena terminata.

- da fine dicembre ad aprile (stagione favorevole nell'emisfero nord): un paio di mesi a spasso per il mar dei Caraibi, spostandosi gradualmente verso Panama, poi traversata del Canale e successivo trasferimento alle isole Galapagos.

- da maggio ad ottobre (stagione favorevole nell'emisfero sud): si parte per la più lunga traversata di tutto il viaggio, diretti alle isole Marchesi, e poi giù lungo i vari arcipelaghi (Tuamotu, Isole della Società, Tonga, Fiji.....) per poi giungere in Australia e fare tappa per turismo ed un po' di manutenzione.

- da novembre a marzo: si torna nell'emisfero nord, visitando Indonesia, Malaysia, Thailandia (in tempo per Natale), Sri Lanka, Maldive e poi il salto verso il Golfo di Aden per entrare in Mar Rosso e percorrerlo fino al Canale di Suez.

- aprile-maggio: si entra in Mediterraneo, e da quì si fa ritorno a casa, secondo la provenienza.

(in alternativa a queste ultime tappe, ci si può catapultare verso Città del Capo prima di Natale,  prima che cominci la stagione dei tifoni nell'Oceano Indiano, e da lì risalire lungo gli alisei verso il Brasile e ritornare ai Caraibi in tempo per riattraversare l'atlantico verso l'Europa intorno a maggio: si evita il potenzialmente pericoloso golfo di Aden coi suoi pirati, ma è molto più lungo!)
 

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Webmaster: Gianfranco Balducci - email: gfbalduc@tin.it

Last Update: 11/11/2014

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