Il progetto
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Nuovamente una barca in alluminio a deriva mobile? Ebbene si! In realtà non ne facevamo un requisito essenziale; il nostro obiettivo era presto definito: - fare crociere tranquille in Mediterraneo (per esempio in Croazia o Grecia, tanto per fare un esempio classico), con l'opzione se constateremo di sentirci ancora in grado, e la barca si rivelerà all'altezza, di spingersi su per i canali Francesi e magari navigare un po' nel nord Europa e magari, chissà, una puntata fino ai Caraibi, dove torneremmo molto volentieri. Questo si traduceva nei seguenti requisiti per la barca: - dimensioni preferibilmente appena sotto i 10m per essere
classificata come natante e non essere soggetta a tassazione, ma nello stesso
tempo una barca spaziosa e confortevole per vivere a bordo in due persone per
crociere di una certa durata (non essenziale ma gradita la cabina di poppa) Inoltre, il nostro budget era limitato: indicativamente non intendevamo spendere più di 30-40.000 Euro ai quali aggiungerne 10-20.000 per ammodernamento/riparazioni: abbiamo presto constatato che per rientrare in questi limiti occorreva orientarsi su imbarcazioni costruite negli anni '80 o '90. Avremmo molto volentieri orientato la nostra scelta su un OVNI
"piccolo"; nella gamma di misure che ci interessavano, sostanzialmente ci sono 3
modelli. tutti fuori produzione da tempo, tutti difficili da trovare ed in
generale a prezzi molto alti: In circa un anno di ricerche, alla fine non abbiamo trovato
neanche una di queste barche in vendita ad un prezzo ragionevole! Ormai ci eravamo orientati a guardare tra le barche in vetroresina, e dopo
averne viste diverse avevamo constatato che nella fascia di prezzo che ci
eravamo prefissati si trovano solo barche piuttosto vecchie e spesso con
problemi, come ad esempio: In Croazia abbiamo trovato un paio di Bavaria tenuti discretamente dai loro proprietari tedeschi, poi ci è capitato di trovare in vendita questo "Alu Legend 1040", scafo in alluminio a deriva mobile, definito "pronto a navigare", per il quale venivano chiesti 39.000 Euro (più il 5% di commissioni per il broker): un bel po' al di sopra del nostro budget, ma supponendo di poter negoziare un po' sul prezzo, valeva certamente la pena di andarlo a vedere! ....e quì ci siamo inguaiati!! La barca si è
rivelata una terribile delusione, belle linee, moderne per la sua età, interni
spaziosi, ma stato di manutenzione assolutamente spaventoso, gli interni in un
caos incredibile, il fuoribordo (che gocciolava benzina sul pagliolo della
cabina!) morsettato al tavolo,
gli interni bisognosi di una riverniciatura urgente al punto che il legno in
alcune parti era delaminato, winch ossidati e cime in coperta verdi
dalla muffa, vele lasciate ad ammuffire tutto l'inverno, e per
soprammercato il proprietario non ne voleva sapere di abbassare il prezzo!...
Mostrereste in queste condizioni una barca ai possibili compratori? Stavamo per rassegnarci ad acquistare un Bavaria, ma il tarlo aveva cominciato la sua opera: alla fine, il proprietario ha accettato un prezzo a metà strada tra la sua prima richiesta e la mia contro-offerta, e così la decisione è stata presa, siamo i nuovi proprietari di una barca di alluminio!
La zona carteggio è ampia, ma l'elettronica è poca e terribilmente datata! Le cime ed i winch in coperta danno una immediata impressione di incuria Chiaramente, il nostro budget iniziale è saltato: tra prezzo di acquisto alto, e lavori di riparazione ed ammodernamento molto più impegnativi del preventivato, spenderemo certamente (molto) più di quanto avessimo previsto!
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Webmaster: Gianfranco Balducci - email: gfbalduc@tin.it Last Update: 11/11/2014 The
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