ALCUNI DATI:
- Abbiamo percorso circa 2100 miglia, contro una
distanza "teorica" di 1800
- complessivamente, il viaggio è durato circa 35 giorni, corrispondenti
ad una media di 60 miglia al giorno, soste incluse. In
realtà, siamo rimasti fermi in porto per una decina di giorni (per
rifornimenti, riposo e turismo), per cui la media reale è stata di oltre 80
miglia/giorno (fermandosi per la notte circa il 50% delle volte).
Questo corrisponde ad una media teorica di poco più di 100 miglia/24 ore.
- Abbiamo usato il motore per circa 220 ore, corrispondenti a più
della metà della percorrenza totale; sorprendentemente, questo non è
avvenuto solo nel mediterraneo, ma anche nella parte atlantica del viaggio!
- Il consumo di gasolio è stato di circa 2,5 litri/ora: molto
buono, ma bisogna tener conto che la carena era pulitissima e che non abbiamo
mai spinto il motore oltre i 2000 giri (contro un regime massimo teorico
di crociera intorno ai 2500 giri); a questo regime, la velocità variava tra i 5
ed i 6 nodi secondo le condizioni del mare, dandoci quindi un consumo
nell'ordine di 2 miglia per litro.
- il consumo di acqua potabile (dai serbatoi) durante la navigazione è
risultato nell'ordine di 30 litri al giorno, senza particolari economie e
non includendo l'acqua da bere (bottiglie).
Non abbiamo mai usato il dissalatore, principalmente per evitare di doverci poi
assoggettare a tutte le pratiche di risciacquo e disinfezione che diventeranno
necessarie dopo il primo utilizzo.
Da questi dati risulta una autonomia teorica di quasi 500 miglia
a motore (incluso 40 litri nelle taniche) e 12/15 giorni per
l'acqua (incluso 2 taniche).
Non male per navigazione costiera, in quanto significa la necessità di entrare
in un porto solo ogni 10 o perfino 15 giorni, ma decisamente scarsa per le
traversate.
Perchè questi dati
sono importanti? Spiegazione QUI
IL VIAGGIO:
I dati indicano che si è trattato di un viaggio piuttosto
veloce, ma fattibile; sicuramente il grande comfort di bordo ha
contribuito molto.
Ovviamente avremmo gradito fermarci più spesso e più a lungo, ma siamo
comunque riusciti a concederci un minimo di turismo ed a farci almeno un'idea
delle principali attrattive.
Siamo rimasti un po' delusi da alcuni dei luoghi visitati, in
particolare le Rias galiziane, tanto decantate ma spesso deturpate da brutti
insediamenti e dagli onnipresenti impianti di piscicultura. Inoltre,
la nebbia persistente non ha certo contribuito a rallegrare l'atmosfera!
Ci rimane il dubbio circa la costa portoghese, che vista dal
largo non ci è sembrata molto interessante, almeno fino a Cascais.
Le soste a Cascais e Lagos, e la visita a Lisbona, sono state invece molto
godibili.
VIAGGIATORI:
Nei porti dell'Atlantico, come pure a Gibilterra e, unico caso
nel Mediterraneo, a Palma di Maiorca, ci siamo trovati spesso ormeggiati in
compagnia di barche "da viaggio", spaziose, solide, chiaramente
attrezzate per lunghe permanenze a bordo. Ci sentivamo
"parte del club", e non come spesso accade in Mediterraneo, i
"parenti poveri" in mezzo a luccicanti megayacht!
Ed inoltre nei porti è normale che tengano un po' di posti a disposizione delle
barche di passaggio, diversamente da molte località alla moda in Mediterraneo,
dove è tutto occupato dalle barche locali (o dalle flotte charter!).
LA BARCA:
Tenuto conto che ogni barca è frutto di molti compromessi, i
risultati (sia positivi che, in qualche caso, negativi) hanno sostanzialmente
confermato quanto ci aspettavamo:
Pro:
- grande solidità e sicurezza
- ottima manovrabilità
- ottimo comfort a bordo: spaziosa, dai movimenti dolci, grandi spazi di
stivaggio
- eccellenti prestazioni e comportamento docile con vento forte
- ottima stabilità di rotta
Contro:
- prestazioni modeste di bolina (specialmente con venti medio-leggeri)
- prestazioni scarse con vento leggero (è sotto-invelata)
- necessità di ritocchi stagionali alla verniciatura
- impossibilità di riparare piccoli danni allo scafo (p.es. piccole
ammaccature)
Conferme:
- dimensioni al limite massimo per una coppia: tutte le manovre devono essere
effettuate con l'aiuto dei winch e sono inevitabilmente lente
- utilità della deriva mobile per ridurre il pescaggio, mentre la possibilità
di mettere la barca a secco probabilmente non verrà molto sfruttata
I SISTEMI:
Questo viaggio ci ha dato i primi riscontri: pieni voti al
pilota automatico, al frigorifero raffreddato ad acqua, al display radar/chartplotter
nel pozzetto, al ricevitore Navtex, ed invece da rivedere il parco batterie ed i
sistemi di ricarica.
L'argomento è trattato in dettaglio alla pagina "Esperienza
pratica"
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