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 Isole Canarie


 

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NOTA: la nostra intenzione di tenere aggiornato il sito web durante il viaggio si è presto dimostrata irrealistica: molto raramente abbiamo avuto a disposizione connessioni ad internet sufficientemente veloci ed affidabili, e raramente potevamo spendere lunghe ore attaccati ad un terminale, per cui abbiamo aperto un BLOG che abbiamo tenuto aggiornato (con qualche difficoltà) tramite e-mail.

27/10/2007

L'AVVENTURA COMINCIA!

Finalmente ci siamo, domani si parte!

Gli ultimi giorni sono stati frenetici, con tutti gli equipaggi impegnati ad acquistare enormi quantità di cibarie ed a predisporre le barche in assetto "da viaggio".

Le condizioni meteo sono considerate "buone", nel senso che il vento soffia quasi con forza di burrasca, ma almeno viene da Est e quindi sarà a favore!...
Sempre meglio che avere una burrasca in prua, come è accaduto in altri anni.

La partenza avverrà domattina davanti a Punta Europa, con una nave militare che farà da linea di partenza; dopo, dovremo navigare lungo tutto lo stretto tenendoci molto vicini alla costa Spagnola, per evitare la corrente contraria; una volta ben al largo, si comincerà a virare a sud stando ben attenti al continuo flusso di navi che entrano ed escono dallo stretto, e tenendosi ben al largo delle coste del Marocco, notoriamente affollate di barche da pesca poco visibili.

Se tutto và bene, saremo a Puerto Calero in 5 o 6 giorni.


30/10/2007

VERSO LE CANARIE!

Un breve messaggio da bordo di Shaula: abbiamo percorso 230 miglia, e ci troviamo una cinquantina di miglia al largo delle coste del Marocco, poco più a sud di Casablanca.  (NOTA: la distanza dalla costa ci era stata consigliata per ridurre il pericolo di collisione coi pescherecci locali, spesso poco o nulla illuminati di notte e poco visibili sul radar)

Il vento è piuttosto forte e ci spinge ad una buona velocità, ciononostante siamo verso la coda del gruppo: le barche più veloci sono oltre sessanta miglia più avanti.

E' presto per parlare di arrivo, ma probabilmente saremo a Lanzarote nella mattinata di venerdi.

Nella e-mail non ho parlato della partenza ufficiale del Rally: c'era un motivo!  Proprio al momento di mollare gli ormeggi, con una forte risacca che da giorni rendeva l'ormeggio a Gibilterra ben poco confortevole, ho fatto una fesseria mentre mi trovavo sul molo a sostituire gli ormeggi con cime a doppino, e sono caduto in acqua nello spazio tra la poppa della barca e la banchina, travolgendo nella mia caduta la passerella ed evitando per puro caso la poppa della barca!   Acqua gelata, e forte botta alle costole che mi facevano un male bestia!  Arrivati davanti a Punta Europa in una forte risacca che ci faceva rollare come deficienti, attendendo il colpo di cannone della partenza, ci siamo trovati con il gruppo sparpagliato su una vasta area.

L'atteso colpo di cannone alla fine neppure c'è stato, ed il via è stato squallidamente comunicato per radio ad una flotta che si è subito dispersa in tutte le direzioni.   Io cominciavo a sentire un dolore atroce alle costole ed a malapena potevo stare al timone, lasciando a Baby il compito di issare le vele!

 

 

 

 

 

 

 

       

10/11/2007

VULCANI E LOCUSTE

Alle 3 di mattina di venerdi 2 novembre siamo arrivati a Puerto Calero Marina: 640 miglia percorse in 113 ore, ad una media non disprezzabile di 136 miglia al giorno (e le barche più veloci hanno superato le 200 miglia al giorno: solo 30 anni fa, sarebbe stato un record!).



Shaula ormeggiata al moletto di attesa di Puerto Calero Marina

Non abbiamo particolarmente apprezzato la pretesa del marinaio di servizio che compilassimo subito i due moduli per il porto e l'immigrazione (di cui tra l'altro uno lo avevamo già compilato a Gibilterra...), ma a parte questo piccolo incidente il marina è molto bello, ordinatissimo e molto ben gestito.
Peccato che non ci sia uno shipchandler dove trovare il pezzo di ricambio che ci serve per riparare l'attacco della passerella, distrutto dal mio tuffo estemporaneo a Gibilterra prima della partenza.

La mia schiena fa ancora molto male, per cui trascorriamo il primo pomeriggio a Lanzarote in ospedale per fare una radiografia che almeno conferma l'assenza di fratture.

Abbiamo modo di intravedere per la prima volta il paesaggio letteralmente "lunare" di quest'isola ricca di vulcani (300, secondo la nostra guida).



 

 

 

 

 

 

 

Una curiosità: mentre eravamo a poche miglia dall'isola, abbiamo ricevuto sul Navtex un avviso ai naviganti che segnalava il possibile arrivo di sciami di locuste (il testo diceva, molto biblicamente, "piaga di locuste"): piuttosto inconsueto, non c'è che dire. Ci siamo chiesti cosa fare nel caso le locuste fossero arrivate davvero, ma non ci sono venute molte idee.


12/11/2007

VULCANI E CAMMELLI

Vulcani, si! Lanzarote è letteralmente costellata di piccoli vulcani, dovunque ti volti ne vedi a decine (ce ne sono in tutto circa 300), e quello che è sorprendente è che i panorami variano continuamente.
Lo scenario generale dell'isola è inevitabilmente condizionato dalle colate laviche che ne hanno coperto una gran parte durante i 6 anni ( ! ) di eruzioni continuate agli inizi del 1700, ma la diversa composizione delle rocce e le diverse modalità delle varie eruzioni fanno si che si presentino spettacoli sempre diversi.

Particolarmente impressionante è il paesaggio delle Montagne del Fuoco, nel Parco Nazionale di Timanfaya: si può girare solo in pullman, perchè il terreno è caldo (un metro sotto terra la temperatura è sufficiente ad incendiare delle fascine, come dimostrato dalle guide del Parco), oppure ... in cammello!

 

 



 

 

 

 

 

In effetti, la gita in cammello (che poi è un dromedario, ma lasciamo perdere...) è molto breve e non particolarmente interessante, ma ci siamo lasciati tentare da questa specie di giro in giostra: la bestia, che per giunta era piuttosto recalcitrante, cammina con un movimento ondulatorio che non lascia molto tranquillo il passeggero!

Dopo una settimana dal nostro arrivo, abbiamo ormai girato tutta l'isola, che è tutta molto bella e curiosamente pulita ed ordinata: non siamo certamente in una località da terzo mondo, l'intera isola sembra principalmente orientata al turismo, ma non si vede un sasso fuori posto o un mucchio di sporcizia nemmeno nei paesini ovviamente abitati solo dai locali.

E, con l'unica eccezione di un villaggio turistico in una zona particolarmente remota a nord dell'isola, tutti gli edifici rispondono ad una logica estetica coerente, ispirata nei decenni passati dall'artista locale Cesar Manrique, la cui influenza si vede letteralmente dappertutto.

 

 

 

 

 

 

 



I preparativi per la partenza procedono, nel nostro caso, con tutta calma; non abbiamo riparazioni importanti da fare, mentre altre barche sono molto più impegnate: qualcuno ha fatto carena, altri hanno riparazioni serie da fare, e qualcuno se la gode come noi!

Fra pochi giorni si parte per l'Atlantico, quello vero, e l'atmosfera a bordo di Shaula è molto rilassata: beh, che sarà mai?


16/11/2007

VULCANI E MUSICA...

A Lanzarote, i vulcani giocano sempre una parte!

Martedi sera, la cena del Blue Water Rally si è tenuta nell'interno degli Jameos de Agua (una grotta formatasi nella lava del vicino vulcano Monte Corona, con tanto di laghetto di acqua dolce): di notte lo spettacolo è ancora più suggestivo!
La cena si conclude con un doppio spettacolo musicale: prima il complesso musicale "The accidental gybe" ("la strambata involontaria", ma anche "l'accordo involontario"), formato dai membri del Rally, e poi un inatteso spettacolo di canti e balli folcloristici da parte di un nutrito gruppo in costume tradizionale.

 

 

 

 

 

 

 



Sul fronte dei preparativi per la partenza, tutto procede con tranquillità; il principale problema è il tempo, una perturbazione che passa sulle Azzorre stà provocando una situazione di calma piatta che si protrarrà per diversi giorni.

Ogni equipaggio ha idee diverse su cosa fare: qualcuno stà decidendo di anticipare la partenza ad oggi, qualcuno lo ha già fatto, altri pensano di prendersela comoda e passare qualche giorno visitando altre isole.

Noi non abbiamo ancora deciso "ufficialmente", ma con ogni probabilità confermeremo la partenza per sabato mattina.

 

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Last Update: 21/09/2014

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